Una storia Kamishibai sull’accoglienza e sulle differenze – Il Topo di Qui e il Topo di Là
C’è una cosa che amo delle storie Kamishibai: sanno dire tutto senza fare la morale.
Il Topo di Qui e il Topo di Là è proprio così. Una storia semplice, divertente, con illustrazioni deliziose… ma che ti lascia dentro qualcosa di forte.
È il racconto di due topi diversissimi che provano a conoscere il mondo dell’altro, scoprendo che nessuno dei due ha torto o ragione: sono solo… diversi.
Questa storia Kamishibai parla di identità, differenze culturali, confronto tra stili di vita e soprattutto… incontro.
Ma attenzione: i due protagonisti non si giudicano, non si scontrano, non si correggono. Provano, scoprono, e poi scelgono di inventarsi un posto “a metà strada”, dove si possa stare bene insieme.
Sì, proprio così: né di Qui né di Là, ma in un posto nuovo, fatto apposta per l’amicizia.
Perché crescere significa anche questo: accogliere l’altro senza perdere sé stessi.
Cosa rende speciale questa storia Kamishibai?
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Illustrazioni tenere e ricche di dettagli da osservare e commentare
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Lessico evocativo e sonoro
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Umorismo sottile, che fa ridere senza banalizzare
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Tema profondo ma accessibile anche ai più piccoli
Come usarla in classe o a casa
✅ Parla con i bambini delle differenze tra città e campagna
✅ Crea un’attività su cosa significa “incontrarsi a metà strada”
✅ Proponi un disegno: com’è il tuo posto ideale per stare bene insieme?
✅ Stimola la riflessione su cibi, rumori, abitudini, senza dare giudizi
✅ Puoi anche usarla per introdurre l’educazione civica o la diversità culturale
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Il Topo di Qui e il Topo di Là, una Storia a Metà Strada – storia kamishibai bilingue
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